giovedì 31 ottobre 2024

Il liberale e il fascista

Sono disgustato dal montante neofascismo e dal fatto che gli italiani sembrino indifferenti e continuino a votare la Meloni, una furbetta che studia per rendere l' Italia come l' Ungheria, un paese autoritario e antidemocratico.

Mi risulta incomprensibile che cosa la gente rimpianga del Fascismo storico, che ha lasciato il paese in macerie, sconfitto e umiliato. Forse vogliono ritornare in macerie anche loro. 

Capisco che la sinistra non sollevi entusiasmi. Ma almeno non ha lasciato il paese in rovina. Si vede che la rovina è nel DNA di tanti italiani. Molti credono che la Meloni stia facendo qualcosa di buono. Ma l' Italia si sta impoverendo sempre di più.

Personalmente sono un liberale, che, in quanto tale, non ha mai votato né per il comunismo né per la Democrazia Cristiana né per i neofascisti.

Purtroppo in Italia non ci sono liberali. In Italia la destra è solo fascista.

Volete sapere quale differenza c'è tra liberali e fascisti. Il liberale è per lasciare libera scelta agli individui: 'Laissez faire!' è il suo motto.

Invece, il fascista non vuole affatto che la gente faccia come preferisce. No, vuole che la gente faccia quel che lui vuole. E' il contrario del liberale. 

Lo dimostra la volontà di vietare tutto ciò che non gli piace. Per esempio, che senso ha rendere la maternità un "delitto universale"? Se una persona vuole affittare il suo utero o vendere il suo sperma, saranno pur fatti suoi: a chi fa del male?

Ma il fascista non può sopportare che ognuno faccia quel che gli pare. Lui vuole imporre la sua volontà. E' un bullo autoritario che vuole imporre la propria volontà a tutti. Ecco cos' è un fascista.

E l' idea di essere governato da individui del genere mi fa orrore.

Ma solo una parte degli elettori della Meloni sono nostalgici del fascismo. In realtà, lo zoccolo duro è costituito da categorie di evasori fiscali e di gente che non vuole regole e controlli, come tassisti, gli idraulici, gli elettricisti, le partire Iva, i piccoli commercianti e i ricchi a cui la Meloni non darà mai fastidio e anzi agevola con continui condoni, che non pagheranno mai. 

Tanto pagheranno i soliti fessi che non possono evadere, come i pensionati e i lavoratori dipendenti. 

Però un sistema del genere non si regge a lungo perché le risorse non bastano mai. Quindi, bisogna tagliare lo Stato sociale, cosa che si sta facendo con la sanità e la scuola pubbliche. 

Quindi il futuro è nero. Con le riforme di Nordio, l'ex-giudice preferito da Berlusconi, si nasconderanno i vari ladri di Stato e gli spprofittatori privati, come le banche, le assicurazioni, i supermercati o come quel parlamentare che ha contribuito a rovinare la sanità pubblica e intanto ha aperto studi di medicina privata, dove non si faranno file... sì, pagando.

Pagherete, pagherete tutto. O morirete sul marciapiede. Come già succede in Usa. 

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