Patanjali è un antico filosofo e mistico indiano, noto soprattutto per essere l'autore degli **Yoga Sutra**, un testo fondamentale per lo studio e la pratica dello yoga. Gli Yoga Sutra sono una raccolta di 196 aforismi che descrivono i principi e le pratiche dello yoga, con l'obiettivo di raggiungere l'unità spirituale e la liberazione (moksha).
Ecco alcuni dei principi chiave del pensiero di Patanjali:
1. **Yama e Niyama**: Questi sono i codici etici e morali che guidano il comportamento personale e sociale. Yama include astinenza, verità, non rubare, castità e non rubare, mentre Niyama include purezza, contentezza, sforzo, auto-disciplina e amore per un Dio inteso come Forza primigenia.
2. **Asana**: Le posture fisiche praticate nello yoga, che aiutano a preparare il corpo per la meditazione e migliorare la salute fisica e mentale.
3. **Pranayama**: La regolazione del respiro, che aiuta a controllare l'energia vitale (prana) e a calmare la mente.
4. **Pratyahara**: Il ritiro degli sensi dalle distrazioni esterne, concentrandosi internamente.
5. **Dharana**: La concentrazione, che consiste nel focalizzare la mente su un unico punto o oggetto.
6. **Dhyana**: La meditazione profonda, che porta a uno stato di consapevolezza continua e di unità con l'oggetto della meditazione.
7. **Samadhi**: Lo stato di unità totale e assoluta, dove l'individuo si fonde con l'oggetto della meditazione e raggiunge l'illuminazione.
Il pensiero di Patanjali è profondamente influente nella filosofia e nella pratica dello yoga, e continua ad essere studiato e praticato in tutto il mondo.
Metto in evidenza che, al di là di questa ingenua schematizzazione, è un tentativo di utilizzare la mente per liberarsi o potenziarsi - una ricerca che è tipica delle religioni e delle filosofie orientali.
In tal senso, è una tecnologia interreligiosa della mente, in cui si cerca con l' acquietamento, il raccoglimento, il controllo del prana-respiro-energia-interiore e la concentrazione di intervenire innanzitutto sulla mente: la mente che cerca di influire sulla mente.
In particolare, è la concentrazione che gioca un ruolo importante.
Patanjali vede la mente come strumento essenziale per raggiungere la liberazione. La pratica dello yoga secondo Patanjali è un percorso che mira a disciplinare la mente, purificarla e trascenderla, fino a raggiungere uno stato di unità e liberazione. È una visione che riconosce la potenza della mente nel condurre alla libertà spirituale.
Secondo Patanjali, la concentrazione (Dharana) è una pratica cruciale per disciplinare la mente. Serve a focalizzarla su un unico punto o oggetto, eliminando le distrazioni. Questo permette di sviluppare una maggiore chiarezza mentale e di prepararsi alla meditazione profonda (Dhyana) e infine all'illuminazione (Samadhi). È un esercizio di controllo e di raffinamento dell'attenzione, che ci porta verso una maggiore consapevolezza e tranquillità interiore. Un potente strumento per la crescita e l' evoluzione.
La nostra scienza non ha questa ambizione, salvo poi accorgersi che la mente ha un potere enorme sulle malattie, sulle guarigioni e sugli stati d'animo che segnano la nostra vita. Siamo diventati estranei a noi stessi. Subiamo passivamente l'azione della mente - quasi che fosse una macchina esterna che non ci appartiene, che non è... noi stessi.
Ma di chi è la mente?
Siamo talmente alienati che non ci sentiamo padroni della nostra mente, ma quasi degli intrusi.
La mente è nostra, la mente siamo noi, ma noi non sappiamo usarla. Come mai siamo così arretrati?
Solo ora si tenta, in Occidente, ci sono diverse tradizioni che mirano a influenzare la mente con la mente. Ad esempio:
1. **Meditazione Mindfulness**: Derivata dalle pratiche buddhiste, la mindfulness viene utilizzata per aumentare la consapevolezza e ridurre lo stress concentrandosi sul presente.
2. **Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT)**: Questa forma di psicoterapia mira a modificare i pensieri disfunzionali per migliorare il comportamento e le emozioni.
3. **Tecniche di Visualizzazione**: Utilizzate in psicologia dello sport e nel benessere, queste tecniche coinvolgono la visualizzazione di obiettivi e successi per influenzare la mente e le prestazioni.
4. **Autosuggestione**: Popolare nella psicologia positiva, implica l'uso di affermazioni e pensieri positivi per influenzare la mente e il comportamento.
Queste pratiche mostrano come, anche in Occidente, esistano metodologie per usare la mente al fine di influenzare e migliorare la propria esperienza mentale e spirituale. Ma siamo solo agli inizi.
Nessun commento:
Posta un commento