mercoledì 16 ottobre 2024

Il maschile e il femminile come opposti complementari

 

L’uomo e la donna sono fatti geneticamente per accoppiarsi. Ma, diciamo la verità, sono fatti anche per scontrarsi. Tra di loro c’è sempre un contenzioso aperto. Spesso litigano, spesso si separano, ogni tanto si uccidono. Per questo vanno intesi come simbolo dell’incontro/scontro delle coppie di opposti, che sono tantissime. C’è amore, ma c’è anche odio. C’è pace, ma c’è anche guerra.

Per questo sono considerati due opposti. Ma non due opposti netti, separati: due opposti che dipendono l’uno dall’altro, e che quindi

devono confluire in una unione.

Diciamo che la loro relazione è il modello di due opposti complementari: il maschile e il femminile. E la loro interazione dinamica è lo schema seguito in natura da tutte le coppie di poli complementari, cioè di due opposti che si scontrano, ma che devono stare insieme.

Ci sono tanti opposti complementari nella realtà, ma anche nella nostra mente, sempre dilaniata e arricchita da questo dualismo. Segno questo che lo schema si ripete in ogni campo, da quello fisico a quello mentale. Alcune di queste coppie sono unite per sempre, altre (quelle della fisica per esempio) si uniscono e si contrastano in base alla terza legge della dinamica.

La terza legge della dinamica, nota anche come principio di azione e reazione, regola l’interazione tra oggetti fisici. Formulata da Newton, questa legge afferma che per ogni azione c’è sempre una reazione uguale e contraria. In altre parole, se un corpo A esercita una forza su un corpo B, allora il corpo B esercita su A una forza di uguale intensità ma di direzione opposta.

Ad esempio, quando spingi contro un muro, eserciti una forza su di esso, e il muro esercita una forza uguale e contraria su di te.

Questo principio è fondamentale per comprendere come gli oggetti interagiscono tra loro in vari contesti, dalle forze di contatto come la spinta di un remo sull’acqua, alle forze a distanza come la gravità.

In altri termini, finita l’interazione, i due corpi riprendono la loro strada separata. Non così nelle altre coppie di opposti, dove non possono separarsi definitivamente, ma devono restare in un rapporto continuo proporzionale inverso. Se aumenta l’una polarità, l’altra deve diminuire, ma non fino al punto di scomparire. Le due devono stare sempre in relazione e oscillare dinamicamente rispetto ad un ideale punto di equilibrio – proprio come fa un pendolo con le sue oscillazioni opposte.

Cosa significa questo?

Significa che tutte le forze che interagiscono rispondono ad uno stesso schema, sia che siano già unite sia che si uniscano temporaneamente.

La terza legge della dinamica di Newton si applica a tutte le interazioni tra oggetti fisici in cui sono coinvolte forze. Tuttavia, è importante notare che questa legge si riferisce specificamente alle forze meccaniche.

In altre parole, ogni volta che due oggetti interagiscono attraverso una forza, questa legge è valida. Ad esempio, quando cammini, i tuoi piedi esercitano una forza sul terreno, e il terreno esercita una forza uguale e contraria sui tuoi piedi, permettendoti di muoverti in avanti.

Tuttavia, ci sono altri tipi di interazioni, come quelle elettromagnetiche o nucleari, che seguono leggi specifiche della fisica. Anche in questi casi, esistono principi di azione e reazione, ma sono descritti in modi diversi a seconda del contesto fisico.

In fisica, le forze possono essere classificate in diverse categorie. Ecco una panoramica dei principali tipi di forze:

1.  Forze di contatto: Queste forze richiedono un contatto fisico tra due oggetti.

o    Forza di attrito: Si oppone al movimento relativo tra due superfici a contatto.

o    Forza normale: La forza perpendicolare alla superficie di contatto tra due oggetti.

o    Forza di tensione: La forza trasmessa attraverso una corda, un filo o un cavo quando è teso.

o    Forza elastica: La forza esercitata da un oggetto elastico (come una molla) che tende a ritornare alla sua forma originale.

2.  Forze a distanza: Queste forze agiscono su oggetti senza contatto fisico diretto.

o    Forza gravitazionale: L’attrazione tra due oggetti con massa, come la forza che la Terra esercita su di noi.

o    Forza elettromagnetica: Include sia le forze elettriche tra cariche elettriche che le forze magnetiche tra poli magnetici.

o    Forza nucleare forte: La forza che tiene insieme i protoni e i neutroni nel nucleo di un atomo.

o    Forza nucleare debole: Responsabile di alcuni processi di decadimento radioattivo.

Comunque, anche le forze elettromagnetiche e nucleari seguono il principio di azione e reazione della terza legge di Newton, ma sono descritte in modi specifici a seconda del tipo di forza.

Forze Elettromagnetiche

Le forze elettromagnetiche agiscono tra particelle cariche elettricamente, come elettroni e protoni. Quando una particella carica esercita una forza su un’altra particella carica, la seconda particella esercita una forza uguale e contraria sulla prima. Ad esempio, se un elettrone respinge un altro elettrone, entrambi esercitano forze uguali e opposte l’uno sull’altro.

Forze Nucleari

Le forze nucleari si dividono in due categorie principali:

1.  Forza Nucleare Forte: Questa forza tiene insieme i protoni e i neutroni nel nucleo di un atomo. Anche qui, se un protone esercita una forza su un neutrone, il neutrone esercita una forza uguale e contraria sul protone. Questa forza è molto intensa ma agisce su distanze estremamente piccole.

2.  Forza Nucleare Debole: Questa forza è responsabile di alcuni tipi di decadimento radioattivo. Anche se è più complessa da descrivere in termini di azione e reazione, il principio di base rimane lo stesso: le particelle coinvolte esercitano forze uguali e contrarie l’una sull’altra.

Quindi, anche se le forze elettromagnetiche e nucleari sono descritte da leggi specifiche e complesse, il principio di azione e reazione di Newton è ancora applicabile.

Ma, uscendo dall’ambito della fisica ed entrando nel campo mentale, perché questa legge non dovrebbe valere?

Anche le forze contrapposte della mente o della psiche rispondono a questa legge. Dunque, abbiamo a che fare con una legge universale, che regola qualunque interazione, fisica e psichica.

Ti sembrerà assurdo, ma questa legge vale anche per gli eventi contrapposti. Se, per esempio, compi un’azione buona, sarai “compensato” da un’azione cattiva e viceversa.

Se non ci credi, prova a farci caso. Quando compi un’azione per te positiva, sarai colpito da un’azione per te negativa e viceversa. Qui, su questa Terra.

Questo accade per un principio di conservazione, di simmetria e di equilibrio, che è implacabile.

Su questa legge si fonda l' universo.


 


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