Avrete notato che negli ultimi tempi ricorro a dialoghi con le intelligenze artificiali. I motivi sono vari: solo l' IA possiede tanta memoria e tanti dati immagazzinati. Il nostro cervello è più limitato.
L' IA sostituisce tanti libri che sarebbe impossibile consultare per un uomo solo.
L' IA è sempre disponibile e per ora gratuita. Il diritto d' autore ti impedisce di disporre di tanti testi: è di fatto un ostacolo alla diffusione delle conoscenze. Quando mi trovo nell' impossibilità di leggere qualche articolo perché non ho l' "abbonamento," constato che il Copyright, cioè il desiderio di guadagnare di qualcuno, confligge con la volontà di essere informati.
Questo è un grave problema per il futuro della cultura umana. Cosa vogliamo fare? Fare come nel sistema sanitario, dove solo i ricchi possono curarsi? Quindi solo i ricchi avranno accesso alla cultura?
Poi non ci lamentiamo se la nostra civiltà si sta imbarbarendo. C' è un inevitabile declino delle intelligenze, delle conoscenze e del senso critico.
Il Copyright sulla cultura va assolutamente abolito, o ne moriremo tutti. Troviamo un altro modo per compensare gli Autori, ma lasciamo libera la Rete.
Attenzione perché con questo sistema 'capitalista" limitiamo l' evoluzione umana.
Della IA non ci si può fidare al cento per cento perché spesso non possiamo verificarne i dati e le informazioni. Ma è un enorme passo avanti.
Noi non possiamo competere con la memoria dell' IA, ma per ora l' IA non può competere con la nostra intuizione e creatività. Essendo una creatura umana, ha i limiti dei suoi creatori.
Grave per esempio che tutto sia tradotto dall'inglese e non ci siano IA native in italiano o in altre lingue, perche noto che talvolta le sfumature della nostra lingua non siano capite e quindi talvolta le risposte siano incerte o le domande fraintese.
Non perdiamo questa grande occasione per la solita sete di denaro o di potere di qualcuno.
I più grandi talenti dell' IA sono spesso immigrati di altre nazioni che si sono trasferiti in Usa. Non vengono certo in Italia dove la ricerca è malpagata e malconsiderata; e dove gli immigrati vengono trattati a pesci in faccia.
Continuiamo così, e presto avremo solo idioti di pura origine italiana, come i nostri neofascisti, e le vere intelligenze se ne saranno andate via! Bravi!
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