Potete immaginare la sterminata superficie del mare, con le sue onde, le sue tempeste, le sue bonacce, i suoi cambiamenti repentini, i suoi pesci, le sue piante, le sue coste, le sue rocce, le sue correnti ecc. , senza i suoi abissi e le sue profondità ?
Se c' è la superficie, c' è la profondità; se c'è l' esteriorità, c' e' l' interiorità. Non puoi dividere le due cose, né per te, né per tutte le cose.
Se c' è l' azione, c' è la reazione.
L' universo ha sempre due dimensioni complementari.
I fisici, dopo aver separato le due dimensioni, hanno scoperto che la realtà è ambigua, ambivalente, indeterminata... perché c'è un' altra dimensione che salta fuori - quella che avevano escluso.
Non puoi escludere, non puoi separare, non puoi dividere arbitrariamente ciò che è unitario. L' altra parte salterà sempre fuori.
Gli scienziati si sono illusi di poter fare una scienza "oggettiva", come se questa scienza oggettiva non fosse fatta da soggetti.
Ma, se sparissero i soggetti, finiremmo come la luna o Marte, brulli
deserti. Chi farebbe allora ricerca? Quanto durerebbero le macchine senza i soggetti che le hanno costruite?
Non si può separare l' oggettivo dal soggettivo, l'oggetto dal soggetto. E' una diade di cui siamo parte.
E chi c'è dietro l' oggetto se non il soggetto stesso. E' questo che alla fine salta sempre fuori: il rimosso.
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