Nel libro taoista
dell’I Ching, troviamo due polarità fondamentali (Yang e Yin) che rappresentano
il maschile e il femminile. Queste due polarità (linea intera e linea spezzata)
danno luogo a quattro combinazioni possibili: due linee intere, due linee
spezzate, una linea intera sopra una linea spezzata e una linea spezzata sopra
una linea intera: non ci sono altre combinazioni.
Come si vede, si tratta
di due opposti complementari.
Ora, se combiniamo
queste quattro coppie in trigrammi, otteniamo gli otto trigrammi basilari. Anche
qui ci sono quattro coppie di opposti complementari cui è stato attribuito un significato.
Per esempio, al trigramma con due
linee spezzate sopra una linea intera è stato dato il significato di tuono, " Zhen" (震 o Chen) .
Questo simbolo è associato al tuono perché le linee spezzate sopra rappresentano il cielo e la linea intera sotto rappresenta la terra. Quando il tuono rimbomba, sembra provenire dal cielo e colpire la terra, creando un collegamento tra i due. Inoltre, il tuono è visto come un segno di risveglio e movimento, caratteristiche che si riflettono nel simbolismo di questo trigramma. Interessante, vero?
Perché è stato contrapposto al trigramma con due
linee intere sopra e una linea spezzata sotto? Non è l'esatto contrario?
Il trigramma con due linee intere sopra e una linea spezzata sotto è chiamato "Gen" (艮 o Ken) e rappresenta la montagna. Anche se può sembrare l'opposto di "Zhen" (震) in realtà, i due trigrammi sono complementari piuttosto che opposti.
La montagna rappresenta stabilità e quiete, mentre il tuono rappresenta movimento e risveglio. Insieme, questi due trigrammi illustrano il concetto taoista di equilibrio tra forze opposte e complementari. La quiete della montagna può essere scossa dal tuono, ma dopo il tuono, la montagna ritorna alla sua stabilità. Questo vuol
dire equilibrio dinamico, che è un tema centrale nell'I Ching e nella filosofia taoista.
Esistono altri sono i trigrammi complementari
Nell'I Ching, ogni trigramma ha un suo complementare che rappresenta un equilibrio tra forze opposte. Ecco alcuni esempi:
Qian o Chien (乾) e Kun (坤): Qian rappresenta il cielo, la creatività e la forza attiva, mentre Kun rappresenta la terra, la ricettività e la forza passiva. Insieme, simboleggiano l'equilibrio tra attività e passività.
Li (離) e Kan (坎): Li rappresenta il fuoco, la luce e la chiarezza, mentre Kan rappresenta l'acqua, l'oscurità e la profondità. Questi due trigrammi illustrano l'equilibrio tra luce e oscurità, chiarezza e mistero.
Dui (兌) e Xun (巽): Dui rappresenta il lago, la gioia e la comunicazione, mentre Xun rappresenta il vento, la penetrazione e la diffusione. Insieme, mostrano l'equilibrio tra stabilità e movimento, gioia e diffusione.
Questi trigrammi complementari riflettono il principio taoista dell'equilibrio tra opposti.
Il trigramma complementare di Qian (乾), che rappresenta il cielo con tre linee intere, è Kun (坤), che rappresenta la terra con tre linee spezzate. Qian simboleggia la creatività, la forza attiva e il principio maschile, mentre Kun rappresenta la ricettività, la forza passiva e il principio femminile. Insieme, questi due trigrammi incarnano l'equilibrio tra attività e passività, maschile e femminile, cielo e terra.
La logica dell'I Ching si basa sui principi taoisti di equilibrio, cambiamento e interconnessione. Ogni trigramma e esagramma rappresenta una combinazione di forze opposte e complementari, come il cielo e la terra, il fuoco e l'acqua, il movimento e la quiete. Questi simboli riflettono l'idea che l'universo è in costante mutamento e che ogni situazione contiene il seme del suo opposto.
L'I Ching utilizza un sistema di divinazione per fornire consigli e riflessioni, aiutando le persone a comprendere meglio le dinamiche della loro vita e a prendere decisioni in armonia con il flusso naturale delle cose. È un modo per esplorare le connessioni tra il microcosmo dell'individuo e il macrocosmo dell'universo.
L’idea dominante del libro dei Mutamenti è il
continuo passaggio da uno stato all’altro. L’attenzione non viene concentrata
sulle cose in se stesse, ma sul loro continuo cambiamento. Gli otto trigrammi
sono simboli di processi e tendenze. E rappresentano
processi che interessano contemporaneamente l’esteriore e l’interiore, il mondo
e la mente, come due interfacce della stessa moneta. Concetto modernissimo.
E modernissima è l’idea che le linee non siano tutte
fisse, ma alcune mutevoli, dando così origine a una trasformazione continua.
Ogni volta che le linee mutano, un segno si trasforma nell’altro e dunque gli stati trapassano l’uno nell’altro.
E questi segni e linee, nei loro cambiamenti, riproducono le forze, i moti e i
mutamenti del macrocosmo.
In tal modo, la mente conscia e inconscia dell’uomo
ha la possibilità di capire il procedere del divenire e di diventare parte
attiva dei processi.
Ma perché scegliere delle linee intere e spezzate per interpretare e agire sul mondo? Perché i due tipi di linee rispecchiano la dualità dell’universo, in breve la dimensione onnipresente degli opposti complementari.
Questo è il primo esempio nella storia di un codice binario inteso a rappresentare il dualismo dell' universo senza distinzione tra mondo materiale e mondo mentale, un dualismo dinamico tra opposti che io chiamo diade. Non per nulla prendo il simbolo taoista dello yang-yin come simbolo della diade - qualcosa che opera sull'interfaccia tra esterno e interno, vedendoli come due aspetti dello stesso fenomeno.
La classica domanda se sia nata prima l' uno o l' altro non ha più senso: sono nati insieme, l'uno per l' altro, l' uno con l' altro. Due facce di un fenomeno unitario - come quei disegni complementari che possono essere visti in un senso o nell' altro, secondo il punto di vista, ma che sono un unico disegno.
Dono noti come **disegni ambigui** o **illusioni ottiche ambigue**. Un esempio famoso è il "vase di Rubin," che può essere visto sia come un vaso che come due volti di profilo che si guardano. Questi disegni giocano con la percezione visiva, permettendoci di vedere diverse immagini a seconda del focus.
Ma non si tratta di fenomeni ottici: è la realtà che può presentarsi contemporaneamente sotto due aspetti, come il dualismo onda/particella della fisica.
Il dualismo onda-particella è un principio fondamentale della meccanica quantistica che afferma che tutte le particelle elementari, come elettroni e fotoni, possono manifestare comportamenti sia di particelle che di onde a seconda delle circostanze.
Per esempio, in alcuni esperimenti, come la doppia fenditura, gli elettroni mostrano un comportamento ondulatorio creando interferenze, mentre in altri, come l'effetto fotoelettrico, si comportano come particelle discrete.
Questo dualismo sfida la nostra intuizione classica e suggerisce una natura complessa e intrinsecamente quantistica delle particelle, dove le proprietà ondulatorie e corpuscolari sono due facce della stessa medaglia.
Solo che questo dualismo si applica ora all'esterno/interno. Di che cosa? Degli enti che hanno e che sono l'esterno/interno.
Non solo gli esseri pensanti, ma di tutti gli oggetti. Potreste dividere l' esterno e l' interno di un paio di guanti sottilissimi? Qual è il limite della sottigliezza in cui l' esterno e l' interno di qualcosa non possono essere distinti?
In un senso fisico, questo limite potrebbe essere raggiunto a livello quantistico o subatomico, dove le particelle e le onde si comportano in modi che sfidano le nostre nozioni tradizionali di interno ed esterno. In un senso filosofico o concettuale, il limite potrebbe rappresentare il punto in cui la dualità tra soggetto e oggetto si dissolve, una condizione che alcune tradizioni spirituali descrivono come illuminazione o unità.
In fisica, il dualismo onda-particella viene interpretato attraverso il principio della complementarità introdotto da Niels Bohr. Questo principio afferma che le proprietà ondulatorie e corpuscolari di una particella sono complementari, cioè entrambe sono necessarie per una descrizione completa dei fenomeni quantistici.
A seconda del tipo di esperimento, una particella come un elettrone può comportarsi come un'onda o come una particella. Ad esempio, nell'esperimento della doppia fenditura, gli elettroni creano un pattern di interferenza tipico delle onde quando non sono osservati, ma si comportano come particelle discrete quando vengono misurati.
Questa dualità non significa che una particella sia contemporaneamente un'onda e una particella nel senso classico, ma che la sua natura può essere descritta utilizzando entrambi i modelli a seconda del contesto sperimentale. La meccanica quantistica accetta questa ambiguità come una caratteristica fondamentale della realtà a livello microscopico.
Ma si può anche dire che tutta la realtà sia a
ambivalente, "oscillante", presentando sempre, a qualunque livello, due aspetti complementari - ciò che io chiamo diade, una struttura che è alla base dell' universo... che non è né solo materiale né solo mentale, ma entrambe le cose.
Può una cosa essere contemporaneamente due cose?
Non ve ne accorgete ma questa è la norma. Guardate voi stessi. Non siete due cose in uno? Due io, due stati di coscienza ( conscia e inconscia), la coscienza stessa (essere osservanti e osservati), due eredità genetiche, due filamenti del DNA, immersi in un tempo che è un' oscillazione continua fra il prima e il dopo, sempre tra due estremi, tra vita e morte!
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