martedì 8 ottobre 2024

La realtà padossale

 Se consideriamo il colore bianco e il colore nero come due estremi contrapposti, dobbiamo anche riconoscere che l'uno viene definito in base all'altro - e quindi i due poli sono connessi inestricabilmente. Non possono esistere separati, indipendentemente. 

Arriviamo dunque a una situazione paradossale, ma molto reale. Perché la realtà è paradossale; non ha una dialettica lineare.

È è il paradosso dei due pugili, che si presentano come due avversari, ma che su una cosa vanno d'accordo: devono incontrarsi sul ring. 
Tutti i poli avversari, i contrari, le contrapposizioni si trovano in queste situazioni paradossali. Che dunque sono normali.
Il paradosso è la norma. 
Per capirlo, bisogna considerare che le forze non vanno singolarmente, ma vanno a due a due.
Per esempio, se c' è la materia ci dev'essere l'antimateria, se c'è il buio ci deve essere la luce, se c'è il negativo ci deve essere il positivo, se c'è il male ci deve essere il bene, se c'è il maschile ci deve essere il femminile, se c'è il disaccordo ci deve essere l' accordo, se c'è  la divisione ci deve essere l' unione, se c'è  l' oggetto ci deve essere il soggetto, se c'è il freddo ci deve essere il caldo, e così via. Alcune di queste contrapposizioni sono ritenute reali, materiali, concrete; altre sono concettuali. Ma lo schema è uguale.
E in realtà sono tutte reali. Perché anche un concetto è reale 
La contrapposizione prevede un collegamento, così come si capisce dalla legge sull 'azione e reazione. Una legge che contrappone due forze... per farle interagire.
Infatti la legge può essere vista come una legge di contrapposizione e come una legge di interazione, contemporaneamente. Proprio come i due pugili. Che sono d' accordo nel disaccordo e discordi nell' accordo. Questo è il paradosso.
Un paradosso che riguarda ogni campo.
Ho detto che, se c'è la divisione ci deve essere l' unione, e che se c'è l' oggetto ci deve essere il soggetto, ma queste constatazioni da chi sono fatte?
Non possono essere fatte dal semplice soggetto, che non può esistere senza l'oggetto. E allora?
Sono fatte da quello stato unitario che prevede la divisione. 


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