mercoledì 2 ottobre 2024

La natura duale della coscienza

 
La struttura binaria della maggior parte degli esseri viventi più complessi deriva dal fatto che nascono da una coppia, cioè da una forma di riproduzione sessuata, che apporta due patrimoni genetici. Questi due patrimoni genetici vengono forniti dal Dna dei genitori, metà e metà.
Il DNA contiene le istruzioni genetiche che guidano lo sviluppo e la specializzazione delle diverse aree del cervello, inclusi gli emisferi destro e sinistro
Ogni emisfero è specializzato in diverse funzioni: l’emisfero sinistro è generalmente associato a compiti verbali e analitici, mentre l’emisfero destro è più coinvolto in compiti spaziali e creativi.
È possibile descrivere i due emisferi come due cervelli che in parte cooperano e in parte mostrano differenze funzionali. Esistono casi in cui individui hanno un solo emisfero cerebrale funzionante, spesso a causa di una condizione medica o di un intervento chirurgico chiamato emisferectomia. Questo intervento viene talvolta eseguito per trattare gravi forme di epilessia che non rispondono ad altri trattamenti.
Sorprendentemente, molte persone che subiscono un’emisferectomia possono vivere una vita relativamente normale. Il cervello ha una notevole capacità di adattamento e plasticità, e l’emisfero rimanente può spesso compensare molte delle funzioni dell’emisfero mancante . In sostanza, ciascun emisfero può trasformarsi in un cervello quasi completo. Dico questo per far notare che la struttura del cervello testimonia che noi siamo effettivamente “due in uno”.
Abbiamo due cervelli-mente, e quindi siamo due persone in una, abbiamo due io, che si completano reciprocamente, che sono complementari, ma comunque diversi. Quasi come due gemelli siamesi, che a volte sono d'accordo e a volte si scontrano.
Un unico corpo, con due cervelli-mente.
È da questa dualità dinamica che nasce la coscienza,  che non è una riflessione di un unico soggetto su se stesso, ma due cervelli-mente che si guardano a vicenda, si controllano a vicenda. E da questa attività velocissima, istantanea, dei due cervelli-mente che nasce l'impressione che ci sia un unico cervello che opera. No, sono due. Quando io "ho coscienza della coscienza" è  un cervello che guarda l'altro.
Sembra incredibile che nessuno lo abbia notato. 
C'è stato solo Jung che ha rilevato la presenza di due io, ma solo per quanto riguarda la modalità conscio/inconscio.
Dato che abbiamo metà dei geni di nostro padre e metà dei geni di nostra madre, siamo una specie di assemblaggio, di saldatura, di fusione, ma anche di ricombinazione.
Ecco una spiegazione semplificata:
Formazione dei Gameti: Durante la meiosi, le cellule sessuali (gameti) vengono prodotte. Ogni gamete contiene metà del patrimonio genetico del genitore, quindi 23 cromosomi.
Fusione dei Gameti: Quando uno spermatozoo (gamete maschile) e un ovulo (gamete femminile) si uniscono durante la fecondazione, formano uno zigote. Questo zigote contiene 46 cromosomi, 23 da ciascun genitore.
Ricombinazione Genetica: Durante la meiosi, avviene un processo chiamato crossing-over, in cui i cromosomi si scambiano segmenti di DNA. Questo crea nuove combinazioni di geni, aumentando la variabilità genetica.
Divisione Cellulare: Lo zigote inizia a dividersi per mitosi, formando tutte le cellule del corpo, ognuna con una copia completa del DNA combinato dei genitori.
Questo processo garantisce che ogni individuo abbia una combinazione unica di geni dai propri genitori, contribuendo alla diversità genetica della popolazione.
Va notato che nonostante la fusione, quando 
 uno spermatozoo e un ovulo si uniscono durante la fecondazione, i cromosomi del padre e della madre si combinano per formare un nuovo set di cromosomi nello zigote. Questo zigote contiene 46 cromosomi, organizzati in 23 coppie..
In ogni coppia di cromosomi, uno proviene dal padre e uno dalla madre. Questi cromosomi contengono i geni, che sono segmenti di DNA. 
Quindi la dtrÈ
Quindi, la struttura a coppie, o la dualità, rimane sempre.

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