La fisica ci dice che le cose esistono se c’è un osservatore a stabilire
il loro modo di essere. L’atomo può essere una particella o un’onda a seconda
di chi lo guarda.
Questo osservatore, il testimone, è dunque presente fin dall’origine dei
tempi, come elemento costitutivo del mondo. Spazio, tempo e conoscenza sono
tutt’uno.
Il testimone, il sé, è dunque ciò che dà un senso alle cose
illuminandole.
È come la luce del sole, senza la quale non si potrebbe vedere niente.
Il mondo è buio e, senza un occhio, non sarebbe visibile.
Naturalmente, più l’occhio è limpido, più riesce a vedere la luminosità
del tutto.
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