Ascoltando lo psicoanalista Massimo Recalcati che parlava della figura
della madre nella nostra civiltà, e dei danni che ha provocato la concezione patriarcale
che fino a ieri dominava le nostre società, mi è venuta in mente la figura
della “vergine” Maria: la madre perfetta, secondo il maschilismo, ossia colei
che rinuncia ad essere donna per diventare tutta sacrificio e donazione – con il
risultato che mutila una parte di sé consegnandosi ad un ruolo innaturale e
rigido.
È un mito, talmente potente che falsifica addirittura i Vangeli, dove si
dice chiaramente che Maria aveva altri figli. La Chiesa patriarcale è arrivata
al punto di sostenere che quei figli non erano figli, ma cugini. Guarda un po’ –
come se a qualcuno interessasse qualcosa dei cugini di Gesù.
D’altra parte, come è chiaramente scritto, il primo successore di Gesù
fu il fratello Giacomo.
Siamo al trionfo del falso. Un po’ come nella “sacra” Sindone.
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