sabato 6 giugno 2015

Il faro d'inciviltà

È già successo in passato che, mentre gli Stati europei trovavano la loro autonomia e diventavano moderni, noi con il Concilio di Trento e la Controriforma, perdevamo il treno della storia, rimanevamo disuniti e soprattutto ci tagliavamo fuori dal pensiero più avanzato. Rimanevano sudditi, incapaci di pensare e di agire con la nostra testa.
Oggi, nonostante il successo delle leggi sul divorzio e sull’aborto, continuiamo a essere minacciati da questo faro d’inciviltà che è la Chiesa cattolica, il regno di ogni pensiero reazionario, di ogni sottomissione al potere.
I nostri politici, essendo per lo più persone ignoranti, non sono in grado di capirlo. E, non appena c’è una questione di etica o di diritti civili, sono risucchiati nella vecchia cultura cattolica, l‘unica che continua ad essere dispensata nelle nostre scuole, anche pubbliche.

Il risultato è che chi ci governa, deve spartire il potere con questo Secondo Stato, che non è un esempio di moralità, ma protagonista quotidiano di ogni genere di scandalo. E il paese è corrotto ed oscurantista, in mano a cricche mafiose.

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