È già successo in passato che, mentre gli Stati europei trovavano la
loro autonomia e diventavano moderni, noi con il Concilio di Trento e la
Controriforma, perdevamo il treno della storia, rimanevamo disuniti e
soprattutto ci tagliavamo fuori dal pensiero più avanzato. Rimanevano sudditi,
incapaci di pensare e di agire con la nostra testa.
Oggi, nonostante il successo delle leggi sul divorzio e sull’aborto,
continuiamo a essere minacciati da questo faro d’inciviltà che è la Chiesa
cattolica, il regno di ogni pensiero reazionario, di ogni sottomissione al potere.
I nostri politici, essendo per lo più persone ignoranti, non sono in
grado di capirlo. E, non appena c’è una questione di etica o di diritti civili,
sono risucchiati nella vecchia cultura cattolica, l‘unica che continua ad
essere dispensata nelle nostre scuole, anche pubbliche.
Il risultato è che chi ci governa, deve spartire il potere con questo Secondo
Stato, che non è un esempio di moralità, ma protagonista quotidiano di ogni
genere di scandalo. E il paese è corrotto ed oscurantista, in mano a cricche
mafiose.
Nessun commento:
Posta un commento