Tutto ormai risponde al principio economico. I conti devono essere in
ordine, le passività non devono superare le attività, gli investimenti devono
fruttare e i debiti… i debiti sono i peggiori peccati, quelli che non si
perdonano.
Sembra che abbiamo fatto del principio economico anche il principio
religioso. Ma in realtà è il principio economico che ha informato di sé la religione.
Si parla di accumulare debiti, come se si trattasse di un conto in
banca, come se Dio fosse il supremo Banchiere che se ne sta lì a calcolare
profitti e perdite di ciascuno.
E il Paradiso cos’è, se non la Pensione ultima che sarà più o meno elevata
a seconda del capitale accumulato e degli interessi?
C’è un’unica cosa che non costa niente: il nostro essere. Ma noi
facciamo di tutto per dare un costo anche ad ogni nascita, per far pagare a
ciascuno una tassa.
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