Se diciamo che dobbiamo
reintegrarci nel Testimone, nel sé, parliamo dal punto di vista della mente,
dell’io, che, dopo aver diviso e distinto, soffre di un senso di separatezza e di
isolamento e cerca l’unità perduta. Ma come interpretiamo questa esigenza?
Eliminare il dualismo è
difficile.
Forse abbiamo capito ciò che
dovremmo fare. Ma non succede nulla.
Non succede nulla per due
motivi.
Primo, la nostra
comprensione è solo intellettuale e non esperienziale.
Secondo, dobbiamo ripetere
più volte questa comprensione affinché si sciolga la vecchia dissociazione tra
mente, corpo e mondo. Non ci dimentichiamo, infatti, che mente, corpo e mondo
sono il prodotto di un’antica separatezza.
Queste realtà sono dunque il
frutto di una credenza: la fede ignorante nel Dio creatore. E l'ignoranza è di una potenza immane.
Dobbiamo quindi prima
convincerci intellettualmente e poi ripetere continuamente l’esperienza dell’antica
dissociazione e della nuova identificazione.
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