I fondatori delle religioni di
massa sono stati i grandi incendiari del mondo. Se la Terra è ridotta così male,
lo dobbiamo proprio a loro. Hanno acceso le velleità dei popoli e li hanno lanciati
in campagne di conquista.
Hanno innescato la lotta del
bene contro il male, della verità contro l’errore, del proselitismo e dell’espansionismo.
Cosicché il mondo è dilaniato come non mai e in preda a una febbre che sta
distruggendo il pianeta.
I risultati sono sotto i
nostri occhi. Qualcuno conterà i loro seguaci e concluderà che sono dei
vincitori. Ma costoro hanno infiammato la Terra creando contrasti senza
soluzione. Ebrei, cristiani ed islamici sono ancora lì a fare e farsi la guerra
per il predominio.
Sono loro i grandi criminali
della storia, confusi impostori che hanno santificato la guerra.
Diceva bene il Tao Te Ching:
“Quando per la prima volta si riconobbe il bene, si ammise il male.
I grandi incendiari posero l’umanità
su una strada sbagliata. Non capirono che è meglio fermarsi che riempire, che
non c’è torto più grande del desiderio di ottenere, che il diminuire e il non-agire
sono la più grande forza, che il guadagnare è peggiore del perdere, che più
lontani si va meno si capisce, che la quiete è ciò che domina l’agitazione.
Non capirono che la via consisteva
nel raggiungere il vuoto estremo e nel conservare una rigorosa tranquillità.
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