lunedì 27 luglio 2015

La mente creatrice

Senza rendercene conto, siamo noi a modellare il mondo in cui viviamo, non qualche Dio sconosciuto. Credere in una cosa significa darle vita.
Per esempio, credere ad un Dio-altro-da-sé porta a costruire un mondo gerarchico e autoritario, non ci permette si assumere le nostre responsabilità: possiamo essere padroni o schiavi, ma mai responsabili del nostro destino.
L’uomo ha creato il mondo in cui credeva. Credendo in un modello del mondo (patriarcale, con determinati rapporti di forza tra chi comanda e chi ubbidisce, tra uomo e donna, tra sacro e profano, tra religione e Stato) ha dato vita proprio a quel mondo.
Ora, il salto evolutivo consiste nel credere in un mondo in cui ognuno deve assumersi la propria responsabilità, un mondo in cui non esiste una legge imposta dall’alto, ma la legge è concordata collettivamente fra gli individui e le parti sociali.
Se crederemo in un Dio-nostro-sé, non potremo più scaricare i meriti e le colpe su qualcun altro, ma dovremo convenire che siamo noi principali responsabili di ciò che ci accade. Saremo noi i responsabili di un nuovo mondo in cui ciò che esiste (e il modo in cui esiste) è esattamente ciò in cui crediamo (e il modo in cui crediamo).
Questo perché la presenza consapevole – il Dio-nostro-sé – non si limita a testimoniare, ma è anche la sostanza del mondo.
Consapevolezza, mondo, ambiente, clima, strutture ed eventi sono tutti espressioni del nostro sé, sono il nostro sé. E se l’ambiente è parte del mio sé, io sono responsabile di ciò che avviene.
Però, per cambiare le cose, non basta che una persona pensi qualcosa di nuovo. È necessario che la credenza venga abbracciata da un gran numero di persone.
Ecco perché i grandi nemici dell’evoluzione e del cambiamento creativo e migliorativo sono i conservatori, coloro che non vogliono cambiare le loro convinzioni, i dogmatici, i credenti in verità che ritengono assolute.

Quando la nuova e più ampia verità penetra nelle menti di tante persone, a quel punto si realizza, s’invera. E cambia il mondo.

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