Sono tutti amore e carità,
ma, quando li toccano sui soldi, diventano vipere aggressive. Si tratta dei
nostri vescovi che scattano di colpo non appena qualcuno vuol far pagare alle loro
scuole (anche quelle lussuose con rette per ricchi) le tasse che non pagano.
Dove si vede che l’evasione
fiscale è un nervo scoperto della Chiesa.
Dove si vede che i privilegi
non sono solo quelli dei politici, ma anche quelli dei preti che dicono di occuparsi
dei poveri ma si fanno casta a sé.
Certo, è una questione
ideologica: vogliono mantenere il potere sulla società e dunque i relativi benefici. Temono
il contagio – sì, del pagamento delle imposte.
Dicono che è un questione di
libertà. Ma è una questione di soldi.
La verità è che la Chiesa
vive alle spalle dei cittadini che pagano le tasse. Ed è un peso enorme per l’Italia.
In compenso c’è Maroni che
ha detto che, se scatta l’ICI sugli istituti religiosi, lui aumenterà gli
stanziamenti per la scuola privata. Evidentemente crede che ci sia un filo
diretto tra Lega e Chiesa. Questione ideologica, appunto.
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