La mente non è in grado di
darci una felicità definitiva, essendo fondata sul dualismo dialettico degli
opposti. In altri termini, la felicità sarà sempre insoddisfacente e, dopo la
felicità, verrà il suo contrario.
In compenso, è capacissima
di produrre infelicità ad oltranza.
Dobbiamo quindi risalire
alle fonti stesse della mente, per trovare quel sé che per definizione è vera gioia, ossia uno stato al di là del dualismo felicità-infelicità.
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