Molti pensano ancora che Dio sia una specie di protettore o di
talismano: basta pregarlo e oplà! saranno esauditi. Ma le cose non vanno così.
Milioni, miliardi di persone lo hanno pregato e non hanno ottenuto niente. Dai
oggi dai domani, i popoli più avanzati se ne sono accorti e non credono più a
quella immagine di Dio.
Restano però le masse arretrate dell’America Latina, delle Filippine e
dei paesi arabi. Essendo sul piano religioso più giovani, sono anche più
ingenui. Ma fra quattro o cinque secoli raggiungeranno lo stadio degli europei
attuali.
Per avere una fede così naïve
bisogna essere disposti a farsi truffare. Non da Dio, che sotto questa forma
non è mai esistito, ma dalle caste sacerdotali che su questa truffa fondano il
loro potere. Pensate al musulmano che si è fatto saltare in aria e si aspetta
di essere premiato da Dio per aver ammazzato qualche infedele; o pensiamo al
cristiano che ha rinunciato a tante cose nella vita per avere una ricompensa in
paradiso – e non vede neppure il paradiso.
Ora sono lì che si mangiano le mani. Ma è troppo tardi. Solo alla
prossima reincarnazione potranno portare sulla terra un po’ di sano ateismo o
di diffidenza. È per questo che le cose vanno per le lunghe.
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