Renzi dichiara che nel 2016
varerà la legge sulle unioni civili e subito la Chiesa si mette di traverso,
dicendo che non è una priorità.
Ma per la Chiesa le riforme
sociali non sono mai una priorità, perché si oppone a ogni tipo di riforma, ad
ogni cambiamento che possa allentare la sua presa sulla società. Questo è
appunto il significa del termine “reazionario”, opporsi ad ogni novità.
Qualcuno ha calcolato che
soltanto rendendo legale la prostituzione e la cannabis, lo Stato potrebbe
incassare 10 miliardi di euro.
Quanto ci costa la nostra
cultura reazionaria e bigotta di origine cattolica? Non ci sono solo i costi
diretti dei preti, delle chiese, delle scuole private, dei viaggi papali, degli
insegnanti di religione, degli oratori e delle infinite evasioni fiscali della
Chiesa, ma anche i costi indiretti dell’immobilismo e della mancata
modernizzazione del paese.
Dal che si vede quale sia la
vera palla al piede (anzi, allo stivale) dell’Italia.
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