sabato 25 luglio 2015

La via della consapevolezza

Dicono i maestri zen che la Via è come il grande Vuoto, è come una stanza libera, sgombra, vuota e libera, è una limpida consapevolezza priva di pensieri.
Quando la bocca vuole parlare di questo grande Vuoto, le parole fuggono. Quando la mente vuole pensarlo, i pensieri svaniscono.
Eppure la Via esiste fin dalle origini nel proprio spirito. E, quando la mente non sorge, tutto è senza difetto. Le parole indicano la Via, ma, una volta che vedete la Via, subito dimenticate le parole.
Ma perché assimilare la consapevolezza al Vuoto?
Il fatto è che il vuoto è potenzialmente pieno. Mentre il pieno non può accogliere nient’altro.

Questa consapevolezza, questa presenza, questa testimonianza è assimilata al Vuoto perché è capace di accogliere qualunque cosa. E in realtà accoglie e crea ogni cosa.

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