Non c’è una caduta da una
mitica età dell’oro.
C’è un lento processo di
evoluzione dall’imperfetto, dal primitivo, dall’indifferenziato verso il sempre
più complesso e consapevole.
Non c’è una perfezione da
cui decadiamo, ma un’uscita dal primordiale. Il cosiddetto male è in realtà il
non-evoluto. La macchina per scrivere non è un computer decaduto, ma una
macchina più primitiva del pc.
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