Siamo tutti convinti che la cosa più importante
nella vita è "sentirsi bene". Completamente d'accordo. Ma i grandi
nemici del "sentirsi bene" sono, oltre alle malattie e ai disturbi, le ansie e
le preoccupazioni.
Inoltre il "sentirsi bene" è un fatto del tutto soggettivo. Io mi sento bene in
condizioni in cui un altro si sente male. E poi non basta neppure avere una buona
salute. Bisogna sapersi accontentare dei beni fondamentali della vita (il
mangiare, il dormire, avere una buona digestione, avere una buona compagnia,
avere giusti mezzi di sostentamento, ecc.) e non consumarsi dietro ad ambizioni
quali la fama, il successo, la ricchezza, la carriera, le passioni amorose,
ecc. Ci vuole un certo distacco, una certa “filosofia”.
Se
siamo divorati da desideri che non possono essere appagati, anche in presenza
di una buona salute ci sentiremo male.
Bisogna
insomma saper discriminare le cose veramente importanti dalle cose superflue, i
bisogni fondamentali dalle ambizioni della mente. Ci sono persone ricche che
potrebbero aver tutto dalla vita, ma che soffrono perché, per esempio, hanno
sete di potere o di dominio, o perché invidiano qualcuno ancora più ricco, o
perché vogliono arrivare primi o chissà dove.
"Sentirsi
bene", dunque, non è questione soltanto di buona salute, non è il frutto
di un buon carattere o del destino, ma è la capacità di apprezzare ciò che si
ha e di lasciar cadere le ambizioni fasulle. Se oggi sto bene, se non ho
particolari problemi, perché tormentarmi con ansie, con preoccupazioni e con
desideri di cose che non ho? Rimango qui con il mio "stare bene". E
nell'apprezzare il mio stare bene sto sempre meglio.
Bello!! da attaccare al muro e leggerlo tutti i giorni anche più volte. Purtroppo si dimentica spesso.
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