Da
Platone al cristianesimo, la teologia fa di Dio il Principio del Bene –
soltanto del Bene. Ma bene e male sono complementari e sono l'uno necessari all'altro.
Come tali, mentre si contrappongono, si appoggiano a vicenda.
Dio, inteso come fondamento, principio e
struttura del mondo, prevede che bene e male si combattano e si sostengano di
continuo, nelle vicende universali e nell'uomo. Non è quindi pensabile che
l'uno possa vincere l'altro o che Dio stia dalla parte di uno solo. Dio li
vuole entrambi, come motore del cosmo.
Per esempio, il leone che uccide la
gazzella è un bene per il leone che mangia ma è un male per la gazzella che
muore. Resta il fatto che la legge della vita si basa sull'uccisione di altri
esseri viventi. Il bene per l'uno è il male per l'altro. Anche noi uccidiamo
altri esseri viventi (animali e vegetali) per nutrirci.
Chi ha concepito questa legge prevedeva
un conflitto continuo, una strage continua. La vita si basa sull'uccisione di
altre vite. In fondo, anche la legge dell'invecchiamento e della morte è un
derivato di tale principio: tutti alla fine vengono uccisi. Non può dunque trattarsi
di un Dio soltanto del Bene e
dell'Amore.
È
un Dio del Bene e del Male, un
Dio dell'Amore e dell'Odio, un Dio
della Vita e della Morte. Questo ci
dice l'osservazione. Poi, le religioni, con il loro processo di idealizzazione
e sacralizzazione, s'inventano un Dio dimezzato che, dopo aver creato questo
meccanismo, sceglie il bene. Sarebbe un Dio alienato, un Dio che con una mano
fa una cosa e con l'altra ne sceglie una parte.
Oppure, accanto a questo Dio del Bene, ce
ne sarebbe un altro del Male. E i due si combatterebbero a vicenda.
Dio è il Bene, Dio è Amore, Dio è
Giustizia, Dio è Pace..? Se fosse così, non ci sarebbero i loro contrari. È
anche illusorio pensare che uno dei due principi antinomici possa avere un
giorno il sopravvento.
Noi dobbiamo cercare innanzitutto di aver
ben chiaro l'intero meccanismo dialettico e renderci conto che questo dualismo
ci rivela che le nostre idee di Dio sono semplice mitologia. È necessario
procedere verso un altro piano mentale in cui tale scissione non sia più
insopportabile.
Nessun commento:
Posta un commento