Di
solito abbiamo tutti paura della vecchiaia, e abbiamo ragione. Ma raggiungere
la vecchiaia, tra i tanti inconvenienti, comporta anche un vantaggio, un
compimento.
L'uomo è un animale intelligente, ma non
intelligentissimo. Per molto tempo il suo comportamento resta dominato dagli
istinti della specie. Soltanto in vecchiaia questi si allentano, e, in quel
periodo, egli può riconsiderare se stesso, la propria vita e la sua stessa
condizione umana, libero dalle necessità impellenti della natura, che lo
costringono a impiegare tutte le sue energie per lavorare e riprodursi.
Per questo la vecchiaia può essere l'età
della saggezza.
Può esserlo - se si è capaci di
riflettere e di meditare.
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