sabato 17 agosto 2019

Logos e caos


Logos e caos, ordine e disordine sono la logica entro cui si evolve il mondo. Bene e male sono le due facce di una stessa medaglia: come non vederlo? Non c'è bene dal quale non nasca male e non c'è male dal quale non nasca bene.
       Non si può ingenuamente credere che alla fine il bene trionferà sul male. Il processo, la dinamica, il motore del cosmo è come un pendolo: se va a sinistra è perché dopo andrà a destra, e viceversa. Ma non possiamo fermare il pendolo o farlo pendere solo a sinistra o a destra, come ci piace.
       Non si tratta di essere seguaci di Nietzsche o di Lao-tzu. Si tratta di guardare in faccia la realtà.
       Il problema è che, con al nostra mente dualistica, non abbiamo la capacità di esprimere la complementarità degli opposti. Dovremmo dire il bene-male o l'amore-odio.
       Nelle nostre società, noi dobbiamo perseguire il cosiddetto bene, ma non ci dobbiamo illudere che sia definito in maniera incontrovertibile e che possa vincere. Non può vincere... pena la distruzione del mondo. Il bene non trionferà mai. Però consoliamoci: nemmeno il male. Se si persegue uno, si persegue anche l'altro.
       Questa è la dinamica voluta da ciò che ha costituito il cosmo. In Oriente, nell'induismo, si parla di "gioco di Dio", lila.
       Il gioco terminerà solo con la fine dell'Universo.
       Non c'è bisogno di fondare nessuna etica. L'etica è già fondata di per sé, ma è ambigua, ambivalente, instabile, dinamica, come tutto su questa Terra. In un mondo in cui per vivere bisogna uccidere altri esseri viventi, è un’etica poco etica, non moralistica.





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