Il
senso della continuità delle esistenze può far parte delle nostre esperienze se
solo consideriamo che ognuno di noi nasce da un flusso di vite che risalgono
alla notte dei tempi. Ognuno di noi è qui perché ci sono state tante esistenze
prima di lui, perché ci sono state tante "reincarnazioni"... comprese
quelle degli animali, degli insetti, dei pesci, dei batteri, eccetera eccetera.
Tante forme di vita si sono passate il testimone per giungere qui... a ciascuno
di noi. Non sono io che mi sono reincarnato, ma qualcosa si è reincarnato
innumerevoli volte per dar vita al mio io, a questo uomo che può dire: "Io
sono".
Nonostante le differenze, ogni essere è un
compendio degli esseri che lo hanno preceduto, ogni essere è tutti gli esseri,
ogni essere è l'essere - un essere che contiene già in sé la consapevolezza
come elemento fondamentale.
Il karma non è nient'altro che la
continuità delle esistenze, una continuità che fa sì che io occupi un posto e
non un altro, che io abbia un destino e non un altro.
Ci sono naturalmente tante linee
evolutive, così come in un fiume ci sono tante correnti e tanti mulinelli. Ma
tutti fanno parte di un unico flusso d'acqua.
Quando si dice che il Buddha ottenne, con
l'illuminazione, la conoscenza delle vite anteriori, si dice questo. Ma
chiunque può ottenerla, solo che ci pensi un attimo.
"Noi non abbiamo troppo intelletto e troppa
poca anima, ma troppo poco intelletto nelle cose dell'anima"
Robert Musil
Nessun commento:
Posta un commento