Poiché
il mondo non è che uno spettacolo, la morte non dovrebbe fare paura: sarebbe semplicemente
la fine di qualcosa di inconsistente – così la prende il saggio. Poiché la
nascita non è che un’apparenza (ma in realtà non c’è né nascita né morte), la
morte sarebbe soltanto la fine di un’illusione, la fine di una tragicommedia
rappresentata e costituita da immagini, maschere, voci, musiche, ansie,
angosce, gioie, chiasso, confusione… Come averne paura?
Anzi, c’è da augurarsi che finisca
presto.
In fondo, quando esci da questo teatro
dell’assurdo, ritorni finalmente a casa tua. Hai visto lo spettacolo, ma ora lo
spettacolo è finito.
Ma c’è sempre qualcuno che, non pago,
vorrebbe che lo spettacolo continuasse, qui o altrove – questo è il punto di
vista dell’illuso materialista.
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