mercoledì 14 agosto 2019

Nel silenzio della mente


Quando riusciamo a vedere le cose senza filtri, senza tanti convincimenti, senza tanti preconcetti e senza tante fedi, quando ci avviciniamo alla realtà nel silenzio mentale, ossia sospendendo i nostri innumerevoli condizionamenti e pregiudizi e rinunciando a tradurre l’esperienza in parole, riusciamo a percepire le cose con più obiettività e con più chiarezza.
       La cultura, i pensieri e la riflessione sono una gran cosa. Ma sono il noto, il vecchio, il risaputo. E, quando si vuole conoscere qualcosa di nuovo e di fresco, rappresentano un ingombro e vanno messi da parte.
       All’inizio c’è il Vuoto, ci conferma anche la fisica, e, per cogliere questa immensa Vacuità, è necessario fare il vuoto mentale. Questo svuotamento delle molteplici attività mentali è come un reset in un computer: ci permette di riprendere il cammino con nuova energia e con nuove idee.

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