martedì 1 gennaio 2019

Teologia negativa


L’essere è e non può che essere. Ma come potrebbe essere se non ci fosse il non-essere, il nulla, il vuoto? Non sarebbe neppure concepibile. Il non-essere si insinua sempre nell’essere. E questo ha un significato negativo, minaccioso.
Ma anche il non-essere, essendo il contrario dell’essere, ha bisogno dell’essere. Con una differenza: che questo ha un significato positivo.
Attenti dunque a non identificare Dio solo con l’essere. Ci sarebbe ancora qualcosa che lo condizionerebbe, ci sarebbe ancora qualcosa di precedente, ci sarebbe ancora qualcosa di più profondo che lo minerebbe.
Che cos’è allora che, una volta distrutto l’essere, potrebbe ancora “essere”? È il non-essere.
Il non-essere lascia aperte le speranze. L’essere invece contrassegna l’inizio dell’ansia.

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