Lo
spettacolo dell'ira
Ormai è
diventato di moda infarcire gli spettacoli televisivi di individui irascibili
che fanno a gara per litigare, gridare e insultare. Politici e personaggi
televisivi. In realtà la persona facile all'ira sarebbe da curare, non da
mostrare come un trofeo. Osservate bene. L'individuo irascibile non è in grado
di ragionare tranquillamente, non riesce ad accettare contraddittori e
critiche. Potete anche calcolare il tempo prima che esploda. Si arrabbia,
diventa rosso, alza la voce, non riesce più a ragionare e, non avendo più
argomenti, prende a offendere e ad insultare.
Queste
persone, prive di autocontrollo, non dovrebbero essere esibite, ma allontanate.
Sono la dimostrazione vivente di quanto nelle nostre società manchi
un'educazione alla calma, alla discussione pacata, alla chiarezza, alla
razionalità. Perfino i preti sono gonfi d'ira e poco ci manca che maledicano
chi non la pensa come loro, chi osa criticarli.
Questi
spettacoli dovrebbero essere eliminati, queste esibizioni delle nature più
volgari dovrebbero essere bandite dalla televisione. Chi dà in escandescenze
non dovrebbe più essere invitato. Così si potrebbe incominciare a diffondere
una cultura differente, non quella attuale della prevaricazione. Si crede che
solo urlando si possa avere la meglio. Non si è convinti che l'equilibrio e la
calma siano grandi virtù. Eppure questi individui irascibili hanno
evidentemente problemi psicologici, hanno problemi di carattere. Nessuno ha mai
spiegato loro che è necessario prendere un po' di tempo, raffreddare la testa e
non cedere all'impulsività? Chi è senza autocontrollo, senza consapevolezza di
sé, perde la testa e diventa una semplice marionetta controllata da impulsi
primitivi. Ecco, queste persone dovrebbero essere rieducate attraverso corsi di
consapevolezza: si guardino, si vergognino e si controllino. Siano indotte ad
essere consapevoli di questo loro difetto. Ma non siano esibite in televisione.
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