martedì 15 gennaio 2019

La guerra universale


Il mondo è in guerra, sempre è dappertutto. Ogni cosa, ogni essere vivente è in guerra contro gli altri. Tutti, per nutrirsi, devono andare a caccia e uccidere altri esseri viventi. E questa non è un’invenzione dell’uomo, ma una creazione della natura. Guardate che cosa devono fare un lupo, un leone o una tigre per mangiare. Devono scovare e inseguire una preda, catturarla, ucciderla e dilaniarla per ingoiarla. Ma lo stesso fanno tutti gli altri animali. E l’uomo.
È vero che ci sono animali erbivori, ma, a parte il fatto che devono mangiare vite vegetali (che solo noi consideriamo inferiori), sono a loro volta prede di altri. Anche i batteri, anche i virus devono fare lo stesso. E anche l’uomo.
E poi la guerra di tutti contro tutti non riguarda solo il mangiare, ma anche altri campi. Quando non c’è una guerra di un popolo contro l’altro, c’è sempre una guerra per l’economia, per il potere, per la supremazia. Nelle nostre società si lotta tutto il giorno per emergere e guadagnare. C’è una guerra tra ricchi e poveri, tra onesti e delinquenti, tra furbi e ingenui, tra maschi e femmine, tra vecchi e giovani, tra genitori e figli, tra fratelli. Ognuno, per vivere o per vivere meglio, deve lottare contro qualcun altro.
E poi, se volete, c’è una guerra nella natura, che ogni giorno produce terremoti, eruzioni, tifoni, alluvioni, siccità e altri cataclismi. E c’è una guerra nell’universo tra pianeti, stelle e galassie, che non stanno mai ferme ma si muovono in continuazione. È la guerra del divenire, dell’impermanenza.
Sì, perché il termine “guerra” sta per contrasto, e tutto si basa sul contrasto tra forze opposte: la luce e le tenebre, il freddo e il caldo, l’alto e il basso, il bene e il male, l’attrazione e la repulsione, amore e odio, altruismo ed egoismo, vita  , ecc.
E, infine, c’è anche la guerra all’interno di ognuno di noi, dove si scontrano tendenze opposte, istinti opposti e io opposti, Ognuno è in guerra contro gli altri e contro se stesso.
Ecco perché quando qualche credente mi viene a dire che questo mondo è stato creato da un Dio onnipotente e pieno di amore, io rispondo: “Non mi risulta. Guarda meglio”. Se la causa si vede dall’effetto, un gran brutto Dio ha creato questo mondo, un Dio violento, un Dio macellaio.
Come ho spiegato, non c’è modo di uscire da questo stato permanente di guerra… se non incominciando a trovare la pace e la calma dentro di sé. Ma pochi lo capiscono e continuano a combattere alimentando senza fine ciò che i filosofi antichi chiamavano polemos, contesa.

Quest'ordine del mondo, che è lo stesso per tutti, non lo fece né uno degli dei, né uno degli uomini, ma è sempre stato ed è e sarà fuoco vivo in eterno, che al tempo dovuto si accende e al tempo dovuto si spegne.”
Eraclito, fr. 30

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