Il mondo è
in guerra, sempre è dappertutto. Ogni cosa, ogni essere vivente è in guerra
contro gli altri. Tutti, per nutrirsi, devono andare a caccia e uccidere altri
esseri viventi. E questa non è un’invenzione dell’uomo, ma una creazione della
natura. Guardate che cosa devono fare un lupo, un leone o una tigre per
mangiare. Devono scovare e inseguire una preda, catturarla, ucciderla e
dilaniarla per ingoiarla. Ma lo stesso fanno tutti gli altri animali. E l’uomo.
È vero che ci sono animali erbivori, ma, a parte il fatto che devono
mangiare vite vegetali (che solo noi consideriamo inferiori), sono a loro volta
prede di altri. Anche i batteri, anche i virus devono fare lo stesso. E anche l’uomo.
E poi la
guerra di tutti contro tutti non riguarda solo il mangiare, ma anche altri
campi. Quando non c’è una guerra di un popolo contro l’altro, c’è sempre una
guerra per l’economia, per il potere, per la supremazia. Nelle nostre società
si lotta tutto il giorno per emergere e guadagnare. C’è una guerra tra ricchi e
poveri, tra onesti e delinquenti, tra furbi e ingenui, tra maschi e femmine,
tra vecchi e giovani, tra genitori e figli, tra fratelli. Ognuno, per vivere o
per vivere meglio, deve lottare contro qualcun altro.
E poi, se
volete, c’è una guerra nella natura, che ogni giorno produce terremoti,
eruzioni, tifoni, alluvioni, siccità e altri cataclismi. E c’è una guerra nell’universo
tra pianeti, stelle e galassie, che non stanno mai ferme ma si muovono in
continuazione. È la guerra del
divenire, dell’impermanenza.
Sì, perché
il termine “guerra” sta per contrasto,
e tutto si basa sul contrasto tra forze opposte: la luce e le tenebre, il
freddo e il caldo, l’alto e il basso, il bene e il male, l’attrazione e la
repulsione, amore e odio, altruismo ed egoismo, vita , ecc.
E, infine,
c’è anche la guerra all’interno di ognuno di noi, dove si scontrano tendenze
opposte, istinti opposti e io opposti, Ognuno è in guerra contro gli altri e
contro se stesso.
Ecco
perché quando qualche credente mi viene a dire che questo mondo è stato creato
da un Dio onnipotente e pieno di amore, io rispondo: “Non mi risulta. Guarda
meglio”. Se la causa si vede dall’effetto, un gran brutto Dio ha creato questo
mondo, un Dio violento, un Dio macellaio.
Come ho
spiegato, non c’è modo di uscire da questo stato permanente di guerra… se non
incominciando a trovare la pace e la calma dentro di sé. Ma pochi lo capiscono
e continuano a combattere alimentando senza fine ciò che i filosofi antichi
chiamavano polemos, contesa.
“Quest'ordine
del mondo, che è lo stesso per tutti, non lo fece né uno degli dei, né uno
degli uomini, ma è sempre stato ed è e sarà fuoco vivo in eterno, che al
tempo dovuto si accende e al tempo dovuto si spegne.”
Eraclito, fr. 30
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