domenica 27 gennaio 2019

Il potere delle credenze


Attenzione a ciò in cui credete. Fate in modo che le vostre fedi siano il più possibile elevate e comprensive, perché il vostro cammino dipende proprio da ciò in cui credete. Il prossimo stato in cui vi troverete dopo la morte non sarà qualcosa di oggettivo, come questo, ma un campo di coscienza, in cui voi proietterete tutto ciò desiderate e pensate. Potrebbe sembrarvi una bella cosa, ma se desidererete o penserete cose negative... sarete condannati a viverle. Non sarà facile condurre la barca della mente sottile. In un certo senso, questo è già avvenuto in passato quando abbiamo scelto di finire in questo mondo: noi tutti abbiamo fatto lo stesso sogno di una sostanza semi-solida - ed eccoci qua.
            Attenti al prossimo sogno, dunque.
            Per esempio, se nutrite la credenza in un Dio paterno, avrete quel Dio. Se credete in un Dio Madre, avrete quella Dea. Se credete in un Inferno e in un Paradiso, finirete in uno di questi due stati (e anche il Paradiso sarà un Inferno perché sarà una noiosa adorazione). Se credete in una unione con l'Anima universale, vi dimenticherete della vostra individualità. Se non credete in niente, non avrete niente, e così via. Questo è il grande potere delle nostre più profonde aspettative - che alla fine si realizzano.
            Se credete che il viaggio dell'anima sia infinito, avrete un viaggio senza fine e infiniti livelli di consapevolezza. E questa idea mi sembra la migliore. Vi conviene dunque uscire dalle piccole credenze parrocchiali, dalle ristrette convinzioni religiose, dai catechismi e dalle teologie che tendono a ingabbiarvi la mente. Lasciate perdere il vostro abituale livello di coscienza. Rendetevi conto che potrete essere sempre di più i creatori del vostro mondo. Lavorate sul presente in modo approfondito se volete garantirvi un futuro luminoso. La vita non è separata dalla morte, il mondo non è separato dall'aldilà. Siamo noi che separiamo esperienze che sono unitarie, esperienze che incominciano altrove e proseguono altrove. Siamo noi che distinguiamo e dividiamo. Ma in questo istante, in questo mondo, su questo piano di realtà, qui ed ora, si trovano anche tutti gli altri livelli. Basta affinare la coscienza per coglierli.


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