mercoledì 23 gennaio 2019

La felicità interiore


Se vogliamo un minimo di felicità nella vita, dobbiamo ridimensionare cose ed eventi cui diamo troppa importanza. È la scala dei valori che va cambiata. Il successo e il ruolo sociale non sono affatto così importanti, non aggiungono niente a ciò che siamo. Questo è il punto: dobbiamo sapere chi siamo e che cosa vogliamo. Capita continuamente di leggere di persone di successo, di persone ricche, di persone famose, che si riducono a vivere di tranquillanti e stimolanti, di droghe di ogni genere. Dunque, non era il successo, non era la ricchezza, non era la fama ciò che veramente cercavano. Cercavano come tutti un po' di felicità, un po' di quiete, un po' di equilibrio, un po' di amore, perché alla fine tutte queste cose - veramente basilari - non si basano affatto né sul successo sociale né sul denaro. La serenità non dipende dai beni esteriori e non dipende nemmeno dal giudizio degli altri. Dipende da ciò che noi siamo interiormente, dipende da ciò che ci sentiamo dentro - non da altro.
       Non lasciatevi dunque fuorviare dai valori che sembrano prevalere nelle nostre società; si tratta di falsità messe in giro da persone ignoranti che non hanno capito niente della natura umana e dei suoi veri bisogni. Ricordatevi sempre che siamo qui per breve tempo, che siamo qui di passaggio, che non potremo portarci via i beni esteriori accumulati, i quali saranno presi da altri o mangiati dalla ruggine e dalle tignole. Le Ferrari o i lingotti d'oro non servono a niente: sono giocattoli per passare il tempo. Ma alla fine sarete voi di fronte a voi stessi. Questa è l'unica cosa che conta. Questa è l'unica cose che potrete portarvi dietro nel caso in cui ci sia un’altra dimensione.
       Se non riuscite a stare soli con voi stessi, se non riuscite ad essere sereni in compagnia di voi stessi, come pensate di trovare un po' di felicità qui in questa vita e in ogni altro luogo?
       Se non sarò me stesso, chi lo sarà per me? E, se non ora, quando?


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