Se vogliamo un
minimo di felicità nella vita, dobbiamo ridimensionare cose ed eventi cui diamo
troppa importanza. È la scala dei valori che va cambiata. Il successo e il
ruolo sociale non sono affatto così importanti, non aggiungono niente a ciò che
siamo. Questo è il punto: dobbiamo sapere chi siamo e che cosa vogliamo. Capita
continuamente di leggere di persone di successo, di persone ricche, di persone
famose, che si riducono a vivere di tranquillanti e stimolanti, di droghe di
ogni genere. Dunque, non era il successo, non era la ricchezza, non era la fama
ciò che veramente cercavano. Cercavano come tutti un po' di felicità, un po' di
quiete, un po' di equilibrio, un po' di amore, perché alla fine tutte queste
cose - veramente basilari - non si basano affatto né sul successo sociale né
sul denaro. La serenità non dipende dai beni esteriori e non dipende nemmeno
dal giudizio degli altri. Dipende da ciò che noi siamo interiormente, dipende
da ciò che ci sentiamo dentro - non da altro.
Non lasciatevi dunque fuorviare dai
valori che sembrano prevalere nelle nostre società; si tratta di falsità messe
in giro da persone ignoranti che non hanno capito niente della natura umana e
dei suoi veri bisogni. Ricordatevi sempre che siamo qui per breve tempo, che
siamo qui di passaggio, che non potremo portarci via i beni esteriori
accumulati, i quali saranno presi da altri o mangiati dalla ruggine e dalle
tignole. Le Ferrari o i lingotti d'oro non servono a niente: sono giocattoli
per passare il tempo. Ma alla fine sarete voi di fronte a voi stessi. Questa è
l'unica cosa che conta. Questa è l'unica cose che potrete portarvi dietro nel
caso in cui ci sia un’altra dimensione.
Se non riuscite a stare soli con voi
stessi, se non riuscite ad essere sereni in compagnia di voi stessi, come
pensate di trovare un po' di felicità qui in questa vita e in ogni altro luogo?
Se non sarò me stesso, chi lo sarà per
me? E, se non ora, quando?
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