Siamo lieti che anche Beppe
Grillo abbia firmato il “Patto trasversale per la scienza”: meglio tardi che
mai. Ma se non l’avesse firmato? È possibile che un ex-comico possa bloccare o
comunque intralciare la ricerca scientifica in un intero paese? Purtroppo sì. Chiunque,
purché dotato di popolarità e di potere politico, può fare lo stesso. Pensiamo
ai Papi.
Il problema è che nel
nostro paese la mentalità scientifica, basata su ipotesi, teorie e verifiche sperimentali,
viene ostacolata da un blocco notevole di ignoranza e di superstizione. Si
pensi solo che noi abbiamo introdotto nelle scuole l’indottrinamento da parte di
una religione che non ha alcun fondamento e che si insegna cose manifestamente
sbagliate. Si insegna, nelle scuole e sui mass-media statali, che esiste un Dio
onnipotente e una Chiesa da lui voluta, e che questo Dio avrebbe mandato suo “figlio”
sotto forma di un uomo, nato da donna vergine, che sarebbe stato crocifisso e
poi risorto dopo tre giorni.
E non si afferma che è
un mito. No, si dice che è la pura verità.
Stando così le cose, è
già un miracolo che in Italia ci sia uno straccio di ricerca scientifica e che
non tutti subiscano il lavaggio del cervello organizzato congiuntamente dallo
Stato e dalla Chiesa per rimbambire il popolo.
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