Se vi recate in un
posto dove vi trovate male (mangiate male, dormite peggio, la gente è scortese
e litigiosa, il clima è pessimo, ecc.) non vi viene certo in mente di chiamare
altre persone. A tutti dite: “State alla larga!”
Ma la stessa cosa
avviene per quanto riguarda la vita in questo mondo. Vi è piaciuta? Non vi è
piaciuta?
Se il vostro bilancio
è positivo, capisco che vogliate dei figli. Ma, se è negativo, è assurdo che
vogliate dei figli.
Non ascoltate le voci dei preti che vi dicono che il vostro dovere è fare figli.
Non ascoltate le voci dei preti che vi dicono che il vostro dovere è fare figli.
Ognuno dovrebbe
basarsi sulla propria esperienza. Non seguire regole imposte dalla società o da
una natura indifferente e megalomane. Noi non abbiamo nessun dovere. E, in
tanti casi, è meglio non seguire la corrente comune.
Lasciamo perdere i
consigli e le opinioni degli altri, basiamoci sulle nostre, che hanno il vantaggio
di essere autentiche, incontrovertibili. Lasciamo perdere i consigli dei preti,
dei genitori o degli amici, che magari sono infelici ma non vogliono
ammetterlo. Non basiamoci su ideologie o fedi. Lasciamo perdere coloro che
decantano le meraviglie dell’esistenza. Non facciamo figli come i conigli che
devono ubbidire a istinti che non capiscono.
Liberiamoci dalle
catene delle abitudini e dei luoghi comuni. Alla fine, ciò che conta per
giudicare in questo campo è la nostra esperienza.
Ognuno ha una propria
vocazione – anche quella di non fare nulla, di non impegnarsi, di uscire dalla
corrente comune che trascina tutti gli altri. Ma in tanti casi vi accorgerete
che il mondo è contro di voi. Non vuole che realizziate la vostra vera vocazione,
vuole che siate come pecore o formiche. Tutti schiavi della natura. Tutti
sacrificati nella loro individualità.
Il mondo non vuole che
siate voi stessi, il mondo vi vuole uguali agli altri, tanti mattoncini senza
autonomia, senza originalità.
Molti vorranno imporvi
le loro vocazioni o i doveri comuni. Devi fare come i tuoi genitori, devi
ubbidire alla volontà della società o della Chiesa – tutto
ciò che vi renderà infelici per sempre.
Seguite la via della
vostra personale vocazione. Non
avrete altre possibilità. Dice un proverbio ebraico che ognuno dovrebbe
scolpirsi in fronte: “Se io non sarò me stesso, chi lo sarà per me. E, se non
ora, quando?”
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