Dobbiamo scrivere con determinazione,
rapidità, sincerità, direttamente, senza dar tempo alla grammatica, alla
sintassi e alle belle frasi fatte di introdurre l’ornamentale, il superfluo,
l’artificiale e, soprattutto, i soliti schemi logici che ci riportano a seguire
i vecchi solchi della retorica, delle associazioni scontate e dei percorsi
predefiniti. Così, non saremo mai originali.
Non dobbiamo pensare a come scrivere,
ma a che cosa scrivere; e scriverlo con il minor numero di parole.
Ma, a pensarci bene, lo stesso vale
per il pensare.
Dobbiamo stare a stretto contatto con
l’intuizione della realtà.
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