Quando Cristoforo Colombo intraprese
il suo viaggio, si rendeva conto di rischiare: non sapeva né che cosa avrebbe
trovato né se l’avrebbe trovato. Che cosa lo spingeva se non l’aspirazione
umana a trovare nuovi mondi?
Oggi che la Terra è stata tutta
esplorata, ci rivolgiamo inevitabilmente allo spazio cosmico, sempre spinti da
quell’insopprimibile istinto.
Ma non è finita. Non ci sono solo i
viaggi esteriori, ci sono anche i viaggi interiori.
In Occidente, regioni dello spazio
interiore sono state scoperte da Freud e da Jung.
In Oriente, da migliaia di anni, i
grandi esploratori dell’interiorità, come i rishi vedici o il Buddha, hanno
scoperto altre regioni. Ma siamo solo all’inizio di un’esplorazione che ci
porterà a scoprire nuove dimensioni dell’universo.
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