Noi vorremmo prima di tutto capire razionalmente
o avere chiare indicazioni, magari una teoria completa e particolareggiata,
sulla via da seguire, così come si presenta per esempio il percorso buddhista
in otto passi; ma la verità è che dobbiamo procedere da soli in una terra
sconosciuta e senza mappe a portata di mano.
L’unica cosa su cui possiamo contare
è la forza e la determinazione della nostra stessa mente, nonché il fatto che
tanti ci abbiano già provato. Sappiamo in ogni caso che questo sarà il prossimo
passo evolutivo.
Per andare avanti, là dove nessuno è
mai arrivato, è necessario sbarazzarsi di ogni peso, di ogni cosa e nozione
inutile, lasciarsi tutto alle spalle, tagliare con coraggio i ponti e partire,
così come fece Cristoforo Colombo.
La meditazione è più un liberarsi e
un lasciar cadere che trascinarsi appresso zaini pieni di teorie, principi e precetti.
È uno svuotare la mente dal sapere
acquisito per vedere con chiarezza la nuova terra. Anche Colombo dovette andare
avanti non pensando più a ciò che aveva lasciato alle spalle.
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