Gli individui e i popoli cercano
sicurezza, e, naturalmente, ne trovano ben poca, perché tutto nel mondo è
incerto. Ma questo ci dice che tutti viviamo nella paura: paura di ammalarci,
di perdere i beni e la vita stessa, di amare e di non amare, di non essere
amati, di essere traditi, di invecchiare, di essere aggrediti, di fallire, ecc.
Inutile cercare di sfuggire all’incertezza
e alla paura, che rimangono sempre nel profondo, pronte a balzare fuori e a travolgerci.
Invece di cercare affannosamente la
sicurezza, tanto vale, allora, guardare in faccia questi stati d’animo negativi,
che non possono essere eliminati.
Ciò che può essere eliminato è il
nostro vano e disperato attaccamento alla sicurezza e, in realtà, a tutte le
instabili condizioni mortali.
La presenza mentale ci porta nell’unico
luogo in cui non c’è né paura né insicurezza, il luogo in cui non c’è neppure un
io che soffra.
Nessun commento:
Posta un commento