La maggior parte delle religioni
consiste in un sistema di principi e dogmi in cui credere. Fondamentali sono
poi la presenza di una personalità di riferimento (il profeta) che farebbe da
tramite fra Dio e gli uomini e di un libro sacro.
Il tutto viene presentato come
qualcosa in cui si deve aver fede.
Quello che non viene mai contemplato
è il dubbio. Dubitare non è consentito, non fa parte della mentalità religiosa.
Invece, la vera spiritualità nasce
dal dubbio. Sorprende quindi l’atteggiamento del Buddha, i quale sostiene che
prima di accettare qualche verità, qualche tradizione o qualche autorità, bisogna
verificarla di persona.
Anche se il buddhismo è stato a sua
volta trasformato in una religione in cui credere, resta l’unico passo in
avanti rispetto alle religioni fideistiche.
Come sosteneva Krishnamurti, quando
ci si afferra alle tradizioni, la mente è già in decadenza.
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