venerdì 13 novembre 2015

Religioni e potere

Tutte le religioni sono opera dell’uomo, e tutte si basano sull’assunto che ci sia una casta di sacerdoti professionisti che può mediare tra l’uomo e Dio. Naturalmente, questi professionisti hanno una posizione privilegiata nella società; e, da che mondo è mondo, si prendono le offerte dei fedeli. Quando per esempio in India o in Israele si sacrificavano animali, a chi andavano i polli o i maiali? Ovviamente ai sacerdoti.
Oggi, che non si offrono più polli e maiali, ma soldi, i sacerdoti si sentono autorizzati ad appropriarsene. È quel che succede in Italia, dove i preti si impossessano spesso delle offerte dell’8 per mille o dei soldi dati per beneficenza. Il problema è che se ne servono non per gli scopi professionali, ma per fare la bella vita.
Se cercate l’illuminazione, incominciate a veder chiaro su questi problemi. Aprite gli occhi, e non credete a nessuna religione. Dio non parteggia per nessuno, Dio non invia messaggeri, Dio non fonda Chiese.

Trattate le religioni per quello che sono: tentativi di gruppi di uomini per arrogarsi poteri di mediazione che non avrebbero in altro modo. Non fatevi subornare da mediatori che si prendono il loro interesse: potete andare direttamente e personalmente alla Fonte.

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