lunedì 9 novembre 2015

La scelta religiosa

Non so se avete letto una notizia data in rete e tratta dalla rivista scientifica Current Biology: i bambini atei sono più altruisti di quelli religiosi.
Lo studio era stato commissionato in America proprio da un istituto di ispirazione cristiana per confermare quello che sembrava essere ovvio, e cioè che i bambini che ricevono un’educazione religiosa siano più buoni, altruisti e generosi di quelli allevati da non credenti.
È risultato il contrario: l’altruismo, la capacità di empatia, la carità, la sensibilità all’ingiustizia non sono affatto aumentati dalla fede, ma sono il prodotto una scelta consapevole. Chi si affida ad una religione crede già di essere più buono solo perché e religioso e, quindi, nella vita pratica, è più egoista.
Non ci meravigliamo di queste conclusioni. Vediamo bene che ci si dichiara religiosi così come ci si dichiara seguaci di una squadra o di un partito, per tradizioni di famiglia o per conformismo, senza aver scelto o pensato a niente, e soprattutto senza nessun rapporto con un’etica effettiva.


Nessun commento:

Posta un commento