Per un lapsus, avevo letto
il seguente titolo di giornale: “A Bangui, il Papa apre la guerra santa”. Poi
ho letto meglio: “A Bangui, il Papa apre la porta
santa”.
Però, ripensandoci, è la
stessa cosa. Andare a portare una religione in paesi del terzo mondo significa
di sicuro scatenare, prima o poi, una guerra “santa”.
Non esistono religioni
non-violente, religioni che non siano in concorrenza con le altre.
Ogni religione ha una sua volontà di potenza egemonica che basta a
farne non uno strumento di pace, ma uno strumento di guerra.
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