mercoledì 11 novembre 2015

Capire il karma

Il karma sembra una dottrina oscura e fatalistica.
Bisogna sentirlo, più che darne una spiegazione intellettuale.
Noi non ci crediamo. Ma continuiamo a chiederci: “Perché? Perché proprio a me?”
Cominciamo a riflettere: capire il karma è assumersi la responsabilità del nostro destino, anziché delegarla ad un altro Essere.
Qual è il principio del karma? Che ogni azione lascia una traccia, un seme, che, a suo tempo, darà un frutto.
Non si tratta però di fare un calcolo deterministico e meccanicistico. Se uccido una mosca, non vuol dire che nell’aldilà o in un’altra vita sarò torturato da sciami di mosche.

Ciò che conta sono le intenzioni profonde. È il complesso delle azioni, delle intenzioni e dei condizionamenti che determina il mio destino, che forgia il risultato. Ma tutto è influenzato dal mio grado di consapevolezza. È lui che cambia il karma.

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