La verità non è una cosa
nuova, né una cosa vecchia, ma qualcosa che avevamo sotto gli occhi da sempre e
che non riconoscevamo, perché poco consapevoli, poco attenti, poco lucidi,
“miopi”.
È come il processo del
tradurre: da un testo confuso, poco chiaro, oscuro, emerge a poco a poco un
nuovo significato che, lavorandoci sopra, diventerà sempre più chiaro.
Allora capiremo interamente
ciò che prima intuivamo vagamente.
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