A volte ci troviamo in
situazioni di così grande paura, angoscia e ansia che ci sembra impossibile ritrovare
quella condizione di serenità che associamo di solito allo stato meditativo.
Veniamo travolti da sensazioni e pensieri negativi, tanto che ci immaginiamo le
peggiori catastrofi. Insomma, ci sentiamo perduti e del tutto fuori controllo.
Come riuscire a meditare recuperando l’equilibrio?
Sul piano pratico, proviamo
a staccarci da quelle ondate emotive facendo lunghe inspirazione ed espirazioni:
infatti, ritornare a seguire il respiro significa interrompere il treno dei pensieri
negativi e ritrovare il contatto con la realtà.
Ricordiamoci in questi
momenti di crisi che il nostro scopo non è tanto conservare una condizione di
piacevolezza (non sempre possibile), quanto risvegliarci alla realtà. E, in tal
senso, le difficoltà hanno un enorme potere dirompente.
Travolgono non solo il
nostro equilibrio, ma anche le nostre comode difese, i nostri schemi abituali,
le nostre illusioni. Quando stiamo bene, purtroppo, tendiamo ad addormentarci,
ad anestetizzarci, a procrastinare, ad evitare.
La difficoltà, il momento di
crisi, dunque, ha questo lato positivo. Ci fa uscire dal guscio protettivo e ci
riporta alla realtà. Da ostacolo diventa così strumento di risveglio.
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