Il vero peccato originale
non è, come ci raccontano i religiosi, la disubbidienza dell’uomo a Dio, ossia
il suo sacrosanto desiderio di autonomia, ma la presunzione di tanti uomini di
conoscere Dio, di parlare a suo nome, di sapere quale sia la sua volontà.
Il peccato è la religione
organizzata, dogmatica, istituzionale, in cui non c’è più nessuna spiritualità,
ma solo desiderio di potere.
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