Noi proponiamo a tutti la
pratica della consapevolezza, che non è una religione – o che è la vera
religione (tema di questo blog).
Ma ci ascoltano in pochi.
La gente crede ancora nelle
religioni tradizionali, dove non si vede un briciolo di consapevolezza, ma solo
un semplice schierarsi, una completa sottomissione a ideologie del conformismo.
Introduciamo questa pratica
nelle scuole, non l’indottrinamento religioso.
La pratica della
consapevolezza è la più semplice possibile, ma proprio per questo la più
difficile. Sembra inconsistente, e invece è potente.
Consiste nell’essere
pienamente consapevoli di ciò che ci succede prima in certi momenti e poi in
ogni momento.
Siamo a disagio, siamo
vuoti, siamo ansiosi, siamo angosciati, siamo terrorizzati? Non è un problema
per la meditazione. Anzi, è tutto utile carburante.
Fermiamoci un attimo e
cerchiamo di esserne consapevoli. Impariamo a dimorare anche nel
disorientamento.
Le religioni cercano di
darci un senso intruppandoci in ideologie totalitarie che ci riducono a servi
obbedienti di un Moloch. La meditazione cerca di liberarci attraverso la
pratica della consapevolezza.
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