giovedì 5 novembre 2015

La malattia mortale

Come diceva il Buddha, la prima cosa da fare è riconoscere la realtà della sofferenza.
Se la neghiamo, se ci illudiamo che la vita sia miracolosa e che il mondo sia protetto da un Dio benigno, andremo incontro a delusioni atroci e perderemo ogni possibilità di resistenza.
Chi non vuol vedere la propria malattia e la nega, finisce per esserne vittima.
Se vogliamo arrivare ad una presa di coscienza, dobbiamo dimenticarci di ogni idea di un Protettore divino. Solo così, saremo preparati in caso di bisogno e potremo predisporre vie d’uscita.

Se neghiamo la realtà della malattia, non potremo preparare le cure.

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