mercoledì 12 agosto 2015

Le sanguisughe

Svegliare le coscienze non solo in senso spirituale. Spirito e materia non sono distinti. Dobbiamo svegliarci anche ai problemi pratici. Non ci serve una chiara visione puramente astratta, che non sia utile a risolvere i problemi concreti di questo mondo.
La gente non sa niente, non si informa. E già questo è un segno di ottusità spirituale. Non sa, per esempio, che la Chiesa in Italia grava in gran parte sulle spalle dei cittadini, credenti e non credenti. Grava sul piano spirituale, con le sue idee che perpetuano un mondo medievale, con i suoi valori arcaici, maschilisti, autoritari e antidemocratici; e grava sul piano materiale, facendosi mantenere con i soldi pubblici.
Dice di voler combattere la povertà, ma non fa nulla per non pesare sulle finanze dello Stato.
Abbiamo una legge che è una vera e propria truffa di cui la Chiesa, sempre pronta a condannare gli altri, dovrebbe vergognarsi.
Chi non seleziona “Stato” nella dichiarazione dei redditi, vedrà il proprio 8 per mille andare ridistribuito proporzionalmente alle religioni, dove il cristianesimo fa ovviamente la parte del leone.
Ma anche chi segna la casella “Stato” non sa che l’8 per mille potrebbe andare ad opere religiose, come alla ristrutturazione di chiese.
Nei paesi più evoluti (Germania e Svizzera, per esempio) si è capito che le varie chiese devono essere a carico dei loro fedeli, non di tutti i cittadini. È una questione morale.
Insomma l’italiano viene trattato come una vacca da ingannare e da mungere, da parte dello Stato e da parte della Chiesa.
Con quale autorità morale la Chiesa ci viene a parlare? Se una religione si è fatta Stato, deve mantenersi da sola, non farsi mantenere da un altro Stato.
La Chiesa che vuol fare la morale agli altri, vive in base a una legge immorale.

Abbiamo milioni di disoccupati anche perché dobbiamo mantenere migliaia di sanguisughe, politici e preti, che vanno d'accordo quandosi tratta di sparirsi i soldi pubblici.

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